Léon

Carlo Lucarelli riporta in scena Grazia Negro e il feroce serial killer l'Iguana. Lo fa con Leon, riportandoci ai suoi protagonisti lì dove li avevamo lasciati. L'Iguana è stata arrestata grazie alle indagini di Grazia e la detective ha finalmente capito che cosa vuol diventare: una madre. Proprio quando il suo desiderio sembra essersi realizzato e le indagini sembrano essere solo un incubo lontano, il passato torna ingombrante e feroce. Distesa sul letto d'ospedale dopo il cesareo, Grazia capisce che qualcosa non torna: le sue gemelle appena partorite sono state trasferite di fretta e un agente investigativo trascina il letto in cui la detective è distesa fuori dalla stanza. Che cosa è accaduto Grazia Negro lo capisce in fretta: l'Iguana è fuggito dalla struttura psichiatrica in cui era detenuto e ora l'unica cosa che lo spinge a vivere è la vendetta. Ormai la mente del serial killer è chiara ai detective della scientifica e il suo piano potrebbe già essere pronto per colpire colei che lo ha costretto alla detenzione. Grazia e le due piccole gemelle vengono allora condotte lontano, in un luogo segreto. Lì trova Simone, il suo ex compagno cieco, anche lui in pericolo, anche lui nelle grinfie dell'Iguana. Qualcosa di strano però sembra accadere e il luogo dove sono nascosti non sembra più così sicuro. Leon è un altro capitolo avvincente della piccola saga creata da Carlo Lucarelli con personaggi complessi, smussati dalla vita.