Pur amando i romanzi storici, non mi è piaciuto. Tanto quanto la prima parte, con la spedizione dei mille e l’occupazione della Sicilia, è gradevole, ma la seconda parte, fra eresie e massoneria, l’ho trovata ripetitiva, poco interessante ed esageratamente prolissa. Maniacale. Ovviamente scritto benissimo, ma manca completamente qualsiasi traccia di sentimento, a meno che non si possa definire tale la passione per la cucina. In questo si avvicina ad altri due romanzi storici che ho letto di recente: Traditori di De Cataldo e Q di Luther Blissett. Troppo freddi, cinismo a piene mani. Ho sentito che molti non sono riusciti a finirlo, posso capire.
Riccardo50 03/02/2012
Una lettura affascinanate dal punto letterario. Scorrevole, originale, ottima descrizione di ambientazioni e personaggi. Però manca il racconto, non c'è trama e a mio parere non c'è nemmeno la storia.
La fine poi, non essendoci nemmeno un canovaccio, non esiste. Il libro termina e basta.
Insomma molto fumo, peraltro ottimo fumo, ma niente arrosto!
Lettore 06/12/2011
amo la storia, questo libro la presenta in modo piacevole da leggere
ugo goy 09/03/2011
Romanzo sulle perversioni delle ideologie e del potere. L'autore descrive molto bene l'antisemitismo europeo del XIX secolo. Un po' pesante la parte sulle montature contro la massoneria.
claude 08/03/2011