La versione di Geremia è il primo romanzo della trilogia di Sleepers in MoonCrowned Valleys , cui James Purdy sta
lavorando in questi anni, e che è dedicato alle città americane del Middle West:
una serie di ritratti violenti e profetici,
narrati con cadenze epiche e accensioni
liriche.
Boutflour è una di queste città, fondata da un ex-maggiore pazzo della guerra
del 1812, divenuto contrabbandiere di
liquori: il romanzo si svolge appunto negli anni della Grande Crisi e del proibizionismo.
Prima di morire, distrutto dagli anni
e dai ricordi, il vecchio Matt Lacey affida al giovane Geremia la storia della
propria vita e il suo odio per la cittadina di Boutflour: «...Geremia, io ti riferirÒ quello che dicevano e la loro storia,
mentre tu fornirai la scrittura e la penna
per mettere tutto nero su bianco».
Una folata di racconti aspri e sanguigni si riversa improvvisamente sul giovane: la cittadina diviene l'arena crudele
dello scontro fra la grande famiglia dei
Fergus ed Elvira Summerland. Wilfred
Fergus, il marito «errante» di Elvira, dedito a speculazioni rovinose, sua sorella
Winifred zitella dominatrice, Elvira la
madre caparbia e tenace di Rick, Jethro
e Rory, di cui Matt Lacey è perdutamente innamorato, sono i personaggi che Geremia si troverà a far rivivere sulla pagina e le loro parole, i loro gesti gli diverranno ossessivi: il matrimonio fallito fra
Wilfred ed Elvira, le peregrinazioni di
Wilfred, la povertà in cui abbandona la
propria famiglia, la «casa» che Elvira
impianta a Boutflour e il suo desiderio
di separarsi dal marito, che dopo anni di
assenza annuncia il suo ritorno, e il rifiuto che opporrà Winifred, il processo e
la tragedia finale.
Anche per La versione di Geremia vale notare quanto aveva rilevato in precedenza Claudio Gorlier per Rose e cenere: « I miserabili di Purdy si agitano ritualmente e irrazionalmente alla ricerca,
piú che di una identificazione, di una serie di relazioni ancestrali... Essi servono
come punto di rifrazione, come testimoni privilegiati non di casi isolati, ma di
una infinita moltitudine per cui essi sono
l'America».