Stephen King : la paura e l'orrore nella narrativa di genere

Carlo Bordoni

2002

Monografia
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Il suo mondo fantastico affonda le radici nei ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza, nella musica, nel cinema, nella pulp fiction, nella cultura popolare del dopoguerra, nelle piccole cittadine del Maine, che divengono il teatro privilegiato della messinscena dell'orrore, ma anche di straordinarie storie picaresche che si rifanno alla grande tradizione americana del romanzo di formazione. Carlo Bordoni analizza in questo saggio l'opera complessiva di King, dai primi lavori degli anni Settanta ai titoli appena dati alle stampe. L'analisi di un fenomeno editoriale, di un successo personale costruito con determinazione, ma anche una costante ricerca dell'affermazione del piacere della scrittura come modus vivendi.
Biblioteca - SedeInventarioCollocazioneCopieDisponibilitàServizi
IVR-147978
813.910 9 BOR
Titolo:
Stephen King : la paura e l'orrore nella narrativa di genere / Carlo Bordoni ; prefazione di Romolo Runcini
Autori:
Bordoni, Carlo <1946- > (Autore resp.principale (1))
Runcini, Romolo (Autore resp.secondaria (3))
Descrizione fisica:
Napoli : Liguori, 2002 205 p., [16] c. di tav. : ill. ; 24 cm.
Livello bibliografico:
Monografia
Tipo di documento:
Testo a stampa (Moderno)
Paese:
ITALIA
Lingua:
ITALIANO
Data di pubblicazione:
2002
Identificativi:
Locale: IV-159706
Classificazioni:
D23 813.9109
Soggetti:
King, Stephen - Opere
Collana:
Profili. - Napoli : Liguori
Teorie e oggetti della letteratura. - Napoli : Liguori, 2000-. in 26
Generazione Unimarc in corso 

King ha una caratteristica che lo distingue da molti altri scrittori di non minor successo commerciale: esercita un fascino immediato sui lettori adolescenti. Non è raro vedere qualche tredicenne dei più abulici e riottosi vincere la propria diffidenza per la parola scritta solo di fronte ai suoi romanzi, e divorarsi, nello sconcerto di insegnanti e familiari, le milleduecentotrentotto pagine di It con disinvoltura e soddisfazione. Basterebbe questo a giustificare l'attenzione che a Stephen King dedica Carlo Bordoni in questa raccolta di saggi molto ben documentata e corredata di bibliografia e filmografia. Bordoni segue il suo autore dai faticosi esordi, con relative incursioni sul terreno della fantascienza, agli strepitosi e crescenti successi degli anni ottanta; dalla svolta degli anni novanta, caratterizzata da una maggior presenza di temi erotici, all'incidente del 1999, che spezza in due la stesura dell'autobiografico On writing . Ci informa sulle pubblicazioni di King sotto pseudonimo, sulle sue vicissitudini editoriali, sulla rivalità con Tom Clancy, sull'immagine di sé come prototipo del self made man che il romanziere ha accortamente costruito e diffuso. Ma soprattutto ci offre gli elementi di un'interpretazione. Contestualizza lo scrittore nel gotico americano, ne vaglia attentamente le ossessioni ricorrenti - come quella del doppio, che lo spinge a mettere in scena tante figure di scrittori - e ne passa in rassegna i temi più vitali: il "gran bagaglio delle paure dell'infanzia", gli oggetti e i luoghi dotati di poteri talismanici, la solitudine dell'uomo contemporaneo, infine - e soprattutto - le entità mostruose (allusive a più segrete mostruosità psicologiche) che si annidano nell'apparente tranquillità di piccole comunità rurali senza storia.Mariolina Bertini
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