La banalità del male : Eichmann a Gerusalemme

Hannah Arendt

2022

Monografia
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Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di 15 imputazioni. Aveva commesso, in concorso con altri, crimini contro il popolo ebraico e numerosi crimini di guerra sotto il regime nazista. L'autrice assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il "New Yorker", sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann. Il Male che Eichmann incarna appare nella Arendt "banale", e perciò tanto più terribile, perché i suoi servitori sono grigi burocrati.
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BUR-6042
940.54 ARE
ORI-7360
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SGI-8128
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Titolo:
La banalità del male : Eichmann a Gerusalemme / Hannah Arendt ; traduzione di Piero Bernardini
Autori:
Arendt, Hannah (Autore resp.principale (1))
Bernardini, Piero <sec. 20.> (Autore resp.secondaria (3))
Pubblicazione:
Milano : Feltrinelli, 2022
Descrizione fisica:
348 p. ; 20 cm
Livello bibliografico:
Monografia
Tipo di documento:
Testo a stampa (Moderno)
Paese:
ITALIA
Lingua:
ITALIANO
Data di pubblicazione:
2022
Identificativi:
ISBN (International Standard Book Number): 9788807892974
Locale: GG-243232
Classificazioni:
D22 940.54 - STORIA MILITARE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.
Soggetti:
Ebrei - Persecuzione - 1939-1945
Eichmann, Adolf
Collana:
Universale Economica Feltrinelli. Saggi. - Milano : Feltrinelli in 9297
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