Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese

Da che cosa sono composti i rapporti umani? La domanda sembra universale, ma Federico Pace riesce a raccontarla e a rendere tutto chiaro. La più bella estate si sofferma proprio sui legami tra due persone perché è nell'incontro con l'altro che ci definiamo e prendiamo forma. Un amico, un insegnante, un amore possono toccarci e trasformarci. La sensibilità di Federico Pace si tramuta in un viaggio nel mondo dei sentimenti in un libro che può essere straordinaria rampa di lancio per comprendere il senso vero e proprio delle relazioni umane. Che cosa ci contraddistingue? Che cosa ci pone davanti agli altri in un modo piuttosto che in un altro? Attraverso i personaggi di questa storia, ovvero madri, padri, figli, amanti, innamorati, amici capiamo che cosa permette al nostro destino di formarsi. In La più bella estate capiamo infatti che il destino non è una coincidenza di fatti già stabiliti, ma dipende dalle persone che incontriamo nella nostra strada dell'esistenza. In base a loro il nostro percorso prenderà una via piuttosto che un'altra. Federico Pace ci sussurra così, in modo lieve e deciso, che i legami ci contraddistinguono e ci rendono vivi, vulnerabili e incerti, ma riescono a determinare il senso e l'essenza di ciò che siamo.