Le merci e i valori : per una critica ecologica del capitalismo

Giorgio Nebbia

2002

Monografia
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In Italia la coscienza ecologica deve molto a Giorgio Nebbia. Nebbia è, di fatto, uno dei principali storici italiani delle materie prime, delle merci e dei processi industriali: in questo volume indica delle possibili alternative all'attuale modello di sviluppo che aiutino gli uomini a soddisfare le proprie necessità materiali, facilitando l'aspirazione a rapporti umani più decenti.
Biblioteca - SedeInventarioCollocazioneCopieDisponibilitàServizi
IVR-145974
301.31 NEB
Titolo:
Le merci e i valori : per una critica ecologica del capitalismo / Giorgio Nebbia
Autore:
Nebbia, Giorgio (Autore resp.principale (1))
Descrizione fisica:
Milano : Jaca Book, 2002 157 p. ; 23 cm. Sul front.: Alce nero, Fondazione Luigi Micheletti
Livello bibliografico:
Monografia
Tipo di documento:
Testo a stampa (Moderno)
Paese:
ITALIA
Lingua:
ITALIANO
Data di pubblicazione:
2002
Identificativi:
Locale: IV-153563
Classificazioni:
D19 301.31 - Ambiente naturale
Soggetti:
Sviluppo economico e ecologia
Sviluppo economico sostenibile
Risorse naturali e sviluppo economico
Collana:
Terra terra. - Milano : Jaca book ; [S.l.] : Alce nero
Generazione Unimarc in corso 

Le merci si producono a mezzo di natura e le risorse della natura non sono infinite, ma vengono sottratte dalle riserve e dai cicli naturali. Ma con i limiti del pianeta occorre fare i conti. Lo si sa sin dal famoso rapporto del Club di Roma realizzato dal Massachusset Institute of Technology, malamente tradotto nel titolo, in Italia, con I limiti dello sviluppo, dove nell'originale versione il termine finale era, più correttamente, "crescita". Lo si sa, ma si finge di non sapere, da decenni. Si continuano così a dilapidare le risorse non rinnovabili del pianeta e per contro si trascurano o si sottoutilizzano tutte le risorse rinnovabili. Come farà il pianeta a non rischiare il collasso? Come potranno essere forniti beni naturali materiali adeguati a soddisfare i bisogni dei probabili sette miliardi e mezzo di persone del 2025 o i nove miliardi della fine del secolo? Giorgio Nebbia, che a questi argomenti ha dedicato un'intera vita, analizza con scientificità il ciclo dei materiali e dell'energia che, estratti dalla biosfera, sono trasferiti alla tecnosfera che li restituisce come scorie, rifiuti gassosi, solidi, liquidi. Che spesso l'uomo è incapace di gestire in maniera adeguata. Una circolazione natura-merci-natura, la cui contabilità può essere evidenziata con nuove scale di valori, ben diversi da quelli meramente monetari delle società capitalistiche. Sarebbe così possibile progettare un nuovo sistema, capace di rispettare i vincoli della scarsità planetaria e di programmare una più equa e meno violenta distribuzione tra Nord e Sud del mondo. Il futuro sostenibile di cui tutti ormai si sciacquano la bocca può passare solo da questa strada.(W.G.)
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