La colonna sonora di questa storia on the road degli anni ottanta non ha niente a che vedere con i ritmi lirici e rapsodici del jazz, e non h nemmeno l'eco delle 59 songs incastonate nei titoli: h invece il brontolio scarburato delle grandi auto americane di seconda mano, mentre arrancano sulle highway che attraversano il continente come arterie intasate.Immancabilmente bianche, nere o grigie, sono macchine dalle passate glorie, Lincoln, Cutlass, Mazda, Camaro, Pontiac, Monte Carlo e Mustang senza targa e paraurti, ereditate, prestate, noleggiate, rimediate, rubate.Con l'aria condizionata rotta, la portiera del passeggero che non si apre e avanzi di cheeseburger sui sedili posteriori, rivisitano il grande mito del viaggio americano.Di seconda mano anche gli eroi che le guidano, dalla Florida al Messico.Sono la generazione "dopo".Dopo i Beat, dopo Woodstock, dopo il Vietnam.Dopo l'LSD. Sono i tossici, quelli veri. In fuga da se stessi e impegnati seriamente a morire. Eppure c'h qualcosa che ancora li attrae, oltre alle Thunderbird nuove fiammanti e alle Porsche decappottabili: una specie di vita.Qualcuno ci riuscir`.